In breve
Fisioterapista: professionista sanitario, laureato presso la facoltà di medicina e chirurgia che si occupa di prevenzione cura e riabilitazione delle patologie.
Osteopata: professionista sanitario, diplomato presso scuole private (attualmente non riconosciute dal MIUR) che si occupa di prevenzione delle patologie.
Leggi quindi tutto l’articolo (tempo di lettura: 3 minuti) e alla fine avrai chiari entrambi i profili e a chi rivolgerti in caso di bisogno.
Profilo del fisioterapista
Laureato in Fisioterapia, all’interno della facoltà di Medicina e Chirurgia.
Si occupa di prevenzione, cura e riabilitazione della persona. (Decreto Ministero Sanità 14 settembre 1994, n. 741 (in GU 9 gennaio 1995, n. 6).
La sua figura è quindi riconosciuta sia per la prevenzione che per la cura della patologia.
Utilizza:
- Terapia manuale
- Esercizio terapeutico
- Elettromedicali (macchinari e tecnologie per il trattamento delle patologie)
Profilo dell'osteopata
Ha conseguito un diploma presso enti privati (spesso associati con università estere).
Si occupa di prevenzione nella cura della persona (non è autorizzato a trattare la patologia) (Decreto del presidente della Repubblica 07/07/2021, n.131 29/09/2021). Attualmente non è ancora stato riconosciuto un percorso formativo abilitante per diventare osteopata. In poche parole è stata riconosciuta come figura ma non quale sia il suo eventuale percorso formativo universitario.
- Utilizza esclusivamente la terapia manuale.
A chi rivolgersi?
Per il benessere generale vanno bene entrambe le professioni, MA se si tratta di patologia (ernie, protrusioni, artrosi, cefalee primarie, tendiniti, radicolopatie, ictus, sclerosi multipla) è necessario PRIMA rivolgersi ad un fisioterapista specializzato, poi nel caso integrare con l’osteopatia.
Perchè?
Perchè il fisioterapista è formato per gestire e trattare la patologia e ha anche gli strumenti tecnologici per farlo.
Se un tessuto presenta calcificazioni, artrosi, infiammazioni o è presente una denervazione è possibile intervenire solo con le mani? Assolutamente no! Per questo è importante avere un programma terapeutico che si basi sia sul trattamento manuale che strumentale.
A chi non rivolgersi!
A chi va oltre la propria professione o rende il paziente dipendente dalle cure.
- Centri di fisioterapia che prescrivono cicli di “macchinette” a tutti i pazienti per tutte le patologie: se c’è un problema di cervicale o mal di schiena prescrivere “10 tens, 5 tecar, 10 laser” è conveniente al centro che li esegue ma non al paziente che li effettua (dopo spiegherò meglio il perchè).
- Osteopati che trattano patologie, soprattutto in assenza di valutazione o trattamento fisioterapico o medico.
Un trattamento corretto
Un trattamento ideale si compone di 3 fasi fondamentali:
- Riduzione del dolore e dell’infiammazione
- Recupero dell’articolarità e del movimento
- Miglioramento della performance motoria e stabilizzazione dei sintomi
Il terzo obbiettivo (il più importante!) lo si raggiunge attraverso l’ESERCIZIO TERAPEUTICO.
Perchè è il più importante? Perchè l’esercizio terapeutico porta ad avere articolazioni stabili, forti e libere dal dolore!
Per questi motivi l’esercizio terapeutico è fondamentale per migliorare i risultati delle sedute ed evitare le recidive
Come ormai dimostrano tutti gli studi scientifici e raccomandano le linee guida internazionali la via per mantenere il massimo stato di salute e di benessere sia fisico che psichico è con pochi esercizi: pensa che bastano 20 minuti al giorno!
Per questo è fondamentale rivolgersi al giusto professionista, che ti liberi dal dolore, dall’infiammazione e che ti dia gli strumenti per stare bene e non dipendere da farmaci e/o continui cicli di trattamento.