Mal di schiena o lombalgia
La lombalgia o mal di schiena è una patologia che affligge la maggior parte della delle persone almeno una volta nella vita: secondo gli studi il 90% della popolazione è andato incontro a questo evento.
La maggior parte delle persone si riprende da un episodio doloroso nell’arco di 3 settimane (in media). Il 30% circa non si riprende completamente e questo è spesso causa di ansia e l’inizio di visite e percorsi di trattamento.
I trattamenti proposti sono dei più vari: dall’agopuntura, tecar-terapia, ultrasuoni, laser, ginnastica posturale, l’osteopatia, la fisioterapia, ozonoterapia, fino alla chirurgia. Ma quali sono gli approcci più indicati?
lo vedremo a breve, ma prima vediamo le cause:
Cause
Le cause di una lombalgia possono essere molteplici: un trauma, uno sforzo eccessivo, patologie infiammatorie, problematiche intestinali fino a malattie neurologiche e tumori.
Per questo motivo è sempre necessario rivolgersi a professionisti sanitari che possano trattare patologie: fisioterapisti e medici! Le figure complementari (osteopata, massaggiatore, massofisioterapista,) non hanno nè le competenze nè l’autorizzazione legale nel poter valutare una patologia in autonomia (anche se purtroppo è un meccanismo abbastanza diffuso in Italia).
Tra le cause principali si evidenziano:
- DECONZIONAMENTO: inattività fisica, sedentarietà o scorretta gestione del movimento è la causa principale del mal di schiena.
Cura e prevenzione: attività fisica e esercizio terapeutico/fisioterapia. - PROBLEMATICHE INTESTINALI intestino irritabile (IBS), crohn, intolleranze e sensibilità ad alcuni alimenti possono creare infiammazione e gonfiore. Questo porta (per cause meccaniche e neurologiche) ad un dolore riferito in regione lombare e/o sacrale.
Cura e prevenzione: mangia correttamente. Controlla se ci sono alimenti che ti creano problemi intestinali e se in contemporanea hai più dolore lombare. (NOTA BENE: i test sanguigni di “intolleranze alimentari” tipo alcat test sono completamente inattendibili e portano di solito a eliminare dalla dieta un numero spropositato di alimenti). - FATTORI PSICOSOCIALI: stress emotivi e psicologici possono portare ad un aumento dell’attività del sistema nervoso che diventa più “sensibile”. Tutti gli stimoli saranno registrati come potenzialmente nocivi, quindi dolore. Questo meccanismo può diventare un quadro di CS (central sensitization)* o sensibilizzazione centrale caratterizzato da stanchezza frequente, rigidità e dolori diffusi, insonnia/sonno disturbato. Dal dopo COVID-19 è una delle con-cause più diffuse e purtroppo meno valutate e trattate.
Cura e prevenzione: trova del tempo per te, fai sport, usa esercizi di meditazione/rilassamento ma soprattutto affidati ad un professionista che sappia valutare questa condizione. - ERNIE E PROTRUSIONI: spesso erroneamente considerate come causa principale del dolore (purtroppo anche da diversi professionisti e medici. In media su 10 persone di 50 anni senza dolore il 60% ha ernie o protrusioni.
Le discopatie (ernie o protrusioni) possono dare dolore nelle prima fasi ma nella maggioranza dei casi le cause del dolore diventano i punti 1 e 3 (decondizionamento e fattori psicosociali).
Cura: antiinfiammatori SOLO nelle prime fasi, poi fisioterapia.
Un trattamento corretto
Un trattamento ideale si compone di 3 fasi fondamentali:
- Riduzione del dolore e dell’infiammazione
- Recupero dell’articolarità e del movimento
- Miglioramento della performance motoria e stabilizzazione dei sintomi
Il terzo obbiettivo (il più importante!) lo si raggiunge attraverso l’ESERCIZIO TERAPEUTICO.
Perchè è il più importante? Perchè l’esercizio terapeutico porta ad avere articolazioni stabili, forti e libere dal dolore!
Al contrario articolazioni rigide, instabili e muscoli deboli vanno inevitabilmente incontro a dolori, contratture e rigidità.
Come ormai dimostrano tutti gli studi scientifici e raccomandano le linee guida internazionali la via per mantenere il massimo stato di salute e di benessere sia fisico che psichico è con pochi esercizi: pensa che bastano 20 minuti al giorno!
Per questo è fondamentale rivolgersi al giusto professionista, che ti liberi dal dolore, dall’infiammazione e che ti dia gli strumenti per stare bene e non dipendere da farmaci e continui cicli di trattamento.