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Conflitto sub-acromiale

COSE’?
E’ una diminuzione dello spazio sub-acromiale ovvero tra acromion (il tetto osseo della spalla)  e la testa dell’omero.
Normalmente lo spazio ha una grandezza di circa 1cm e al suo interno si trovano la borsa sub-acromiale e il sovraspinato, muscolo che fa parte della cuffia dei rotatori.

COSA COMPORTA?
Una riduzione di tale spazio va a comprimere le strutture comprese al suo interno: potrà presentarsi quindi un infiammazione della borsa, o borsite, un’infiammazione e/o degenerazione del sovraspinato (tendinitetendinosi ed eventuale rottura).

CAUSE
Le cause si dividono in

  1. Intrinsesche: sono cause strutturali non modificabili, come la forma dell’acromion o della testa dell’omero che possono modificarsi in seguito a processi artrosici o traumatici (fratture).
  2. Estrinseche: sono le cause funzionali che generalmente portano ad avere una spalla dolorosa, le principali sono:
  • Insufficienza della cuffia dei rotatori, la cui azione è quella di stabilizzare e centrare la testa dell’omero nella cavità articolare (impedendone quindi la risalita della testa dell’omero verso l’acromion)
  • Discinesia scapoloomerale: i muscoli che agiscono sulla scapola non si contraggono in armonia con quelli della spalla e fanno sì che l’acromion non si muova adeguatamente per dare spazio all’omero durante i movimenti del braccio.

SINTOMI
I sintomi lamentati dal paziente sono un dolore localizzato alla parte anteriore e laterale della spalla. A volte i sintomi si irradiano al braccio, in presenza di patologia della cuffia dei rotatori.

TRATTAMENTO
E’ prevalentemente conservativo, ovvero basato sulla fisioterapia, in particolare:

  • Manipolazioni: sono estremamente efficaci nel migliorare la mobilità dei tessuti e della meccanica di spalla e delle strutture ad essa connessa come scapola, torace e cervicale.
  • Terapia strumentale: può essere utile nel ridurre infiammazione e dolore.
  • Esercizio terapeutico : degli esercizi specifici migliorano la meccanica articolare aumentando forza, stabilità ed elasticità, diminuendo il sovraccarico articolare. Questo porta ad una diminuzione dei sintomi e una miglior performance sportiva nel caso si tratti di un atleta.

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